Quando si parla di mappe mentali si tende spesso a pensare a schemi complicatissimi che necessitano di tempo e formazione per essere creati. Mentre in realtà le mappe mentali sono semplici da impostare, veloci da realizzare e, soprattutto, facilitano di molto il lavoro a esse collegate.
La domanda è: “Come fare in modo che le mappe mentali diventino uno strumento agile ed operativo presente nella nostra quotidianità in Azienda?”
Fermiamoci un secondo e pensiamo a quello che succede mentre partecipiamo a una riunione, presenziamo a una consulenza, ascoltiamo una sessione formativa, o semplicemente parliamo con un cliente. Prendiamo appunti, scriviamo alcune parole chiave, fissiamo i concetti principali, ci segniamo le cose da fare e le relative urgenze… giusto?
In pratica facciamo in modo di ricordare ciò di cui si è parlato durante tali sessioni.
Il problema è che questi appunti “presi a caso” non sono quasi mai immediatamente utilizzabili: li dobbiamo spesso riorganizzare, implementare, riscrivere… e non sempre c’è tempo per farlo!
Bene… e se ci fosse un modo per avere già un risultato organizzato e immediatamente fruibile? Se potessimo arrivare a una riunione con già una lista organizzata di concetti da trattare? Se potessimo iniziare a registrare un video sapendo di cosa parlare e in che ordine esporre i concetti? Se potessimo con un solo sguardo rivedere un foglio di appunti e ricordare immediatamente i concetti nuovi appresi in una sessione formativa? Se potessimo fare un passaggio di consegne a un collega in modo chiaro e ordinato?
Siamo fortunati, il modo c’è… Sono le mappe mentali!
Entriamo nello specifico e capiamo insieme come far diventare le mappe mentali il punto di partenza di ogni nostra attività.
Cosa sono le mappe mentali?
Una mappa mentale (mind map) è una forma di rappresentazione grafica del pensiero, a partire da alcune riflessioni sulle tecniche per prendere appunti. Il fine consiste nell’implementare la memoria visiva e quindi la memorizzazione di concetti e informazioni in sede di richiamo.
Ancora una volta eccoci a ribadire un concetto per noi fondamentale: la pratica.
Le mappe mentali infatti stimolano a mettere immediatamente in pratica i concetti teorici o i nostri pensieri, tenendoci focalizzati nel sintetizzare su carta (o su computer) e, di conseguenza, arrivando al punto della questione in modo rapido e concreto, memorizzando istantaneamente i concetti e stimolando la creatività (più o meno innata) presente in ognuno di noi.
Esistono diverse tipologie di mappe mentali, oggi parleremo delle mappe gerarchiche e associative, che sono quelle più comunemente utilizzate agli scopi precedentemente evidenziati.
Le mappe mentali concettuali, invece, sono la rappresentazione grafica della rete di relazioni tra più concetti, a partire da quello iniziale: servono per rappresentare in un grafico le proprie conoscenze intorno ad un argomento specifico, per cui ciascuno è autore del proprio percorso conoscitivo all’interno di un contesto. Le mappe concettuali mirano a contribuire alla realizzazione di apprendimento significativo, in grado di modificare le strutture cognitive del soggetto e contrapposto all’apprendimento meccanico, fondato sull’acquisizione mnemonica.
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Come si realizzano le mappe mentali?
Sia che ci armiamo di carta e penna sia che decidiamo di utilizzare strumenti telematici (Aureoo, Freemind, Flowmap, Mindmeister, Octopus…) la struttura è tendenzialmente la stessa. Trattandosi infatti di una struttura gerarchica, le mappe mentali partono da un nucleo centrale (di solito l’argomento o tematica trattata) per poi espandersi in modo radiale verso l’esterno, passando dagli elementi di primo livello, ai quali si collegano (sempre in sviluppo verso l’esterno) quelli di secondo livello e così via…
Il modello realizzativo delle mappe mentali è essenzialmente associazionista: si procede inserendo e ricombinando dinamicamente gli elementi nella mappa, utilizzando una struttura gerarchico-associativa e applicando il processo di associazione mentale. Ciò che sta al centro è il punto di partenza, ciò che si colloca radialmente è punto intermedio di un processo associativo virtualmente infinito.
Tutti gli elementi delle mappe mentali dovrebbero essere ricchi di immagini fantasiose e colorate, perché da un lato rendono gradevole la rappresentazione, dall’altro stimolano l’emisfero cerebrale destro, le cui funzioni supportano facoltà come la creatività, la memoria, l’associazione mentale.
Quanto e cosa scrivere dipende da persona a persona, resta sempre valido il consiglio di non esagerare (un pò come quando a scuola facevamo lo sbaglio di sottolineare tutta la pagina), individuando parole chiave e mini concetti che ci fanno aprire i cassetti mentali, lasciando spazio a nuove associazioni e a possibili integrazioni.
Perchè usare le Mappe Mentali in Azienda?
Ora che abbiamo capito cosa sono le mappe mentali, come si costruiscono e quali sono i concetti fondamentali… entriamo nel vivo del loro utilizzo in Azienda su 4 macro tematiche che tendenzialmente usiamo tutti.
Mappe Mentali per Meeting e Riunioni
Leggiamo le seguenti affermazioni:
- Arrivare a una riunione impreparati è una mancanza di rispetto per gli altri partecipanti (e ti fa partire con il piede sbagliato).
- Iniziare a parlare senza sapere cosa dire o perdersi in inutili fronzoli fa perdere tempo prezioso (a te e a tutti gli altri).
- Uscire da un meeting e dimenticarsi nel breve termine di cosa si è parlato genera frustrazione (in te e in chi interpelli per farti ricordare cosa ti sei dimenticato).
- Parlare a caso “tanto per parlare” senza chiarire bene il perchè stai dicendo una certa cosa e a chi ti stai rivolgendo provoca confusione (generando problemi invece che soluzioni).
Sei d’accordo con almeno una di esse?
Stiamo parlando di vita quotidiana di qualsiasi Azienda. Tutti noi siamo spesso impegnati in riunioni e meeting, che vengono pianificati per motivi ben precisi. Ma chissà perchè c’è sempre qualcuno che non si presenta preparato e genera negli altri partecipanti una sensazione di fastidio. Per non parlare del tempo che si perde nel discutere di un argomento che non porta da nessuna parte.
Le mappe mentali aiutano, che tu ci creda o no. Che tu le abbia mai usate o no.
Una mappa mentale ben strutturata, sintetica e completa, permette di affrontare qualsiasi riunione con una preparazione a prova di meeting aziendale. Una mappa che possa guidare chi parla in una scaletta di concetti pre-organizzata. Sapere a chi chiedere, sapere cosa chiedere, sapere cosa dire… fantascienza? No. Mappa mentale.
Il nucleo potrebbe essere la data della riunione e/o il macro-tema del meeting stesso. I primi raggi potrebbero essere i dipartimenti coinvolti, per poi passare alle persone di riferimento per ogni dipartimento, concludendo poi con la tematica da affrontare.
Durante il meeting procederai poi a “riempire” la mappa mentale con le risposte che ti vengono date, oppure con un’evoluzione generata dal brainstoming aziendale. Tutto sotto controllo, senza perdersi dei pezzi per strada. Estrema soddisfazione, non credi?
Mappe Mentali per Registrazioni Video
Diciamo che sono ormai rare le persone che non si trovano a dover fare almeno un video da pubblicare, o anche solo da mostrare al proprio staff o ai clienti.
Che si tratti di un video di contenuto, di un video di vendita, di un webinar, di una diretta, di un video chiarificatore di un concetto… senza una mappa mentale che fa da guida diventa difficile uscirsene con un “buona la prima”. Anche per i professionisti di settore, anche per chi lo fa da anni.
Tutti noi in Funnel Company ci troviamo prima o poi davanti a una telecamera… credi ancora che non ci prepariamo prima (almeno) una mappa mentale?!
Le mappe mentali per i video sono il Santo Graal dei video stessi. Poche parole chiave, messe nel giusto ordine, rendono efficace il video e ci mantengono sulla giusta rotta. Non stiamo parlando di script, nemmeno di teleprompter, ma di una semplice mappa che evidenzi chiaramente i concetti da affrontare.
Magari non sarà un “buona la prima” ogni volta, ma ci andremo sempre più vicini!
Mappe Mentali per Pianificazione Eventi
Non parliamo solo di eventi Live, ma anche Streaming. Un evento, ogni evento, prevede una dinamica talmente complicata di dipartimenti coinvolti che, se non organizzati nel giusto ordine, potrebbe diventare un fallimento totale!
La ramificazione in questo caso diventa sicuramente più complessa ed evoluta, ma di base la struttura resta invariata. Gerarchia e associazione, ricordiamoci sempre queste due parole.
Quali dipartimenti intervengono nell’evento? Chi fa cosa? Serve del materiale? Lo staff coinvolto? I relatori? Le divide? La gestione tecnica? Le modalità di partecipazione? Svolgimento dell’evento? Il post? etc…
Chi ha mai organizzato un evento sa di cosa stiamo parlando. Improvvisare non solo non è contemplato, ma è un suicidio! Qualcosa scappa sempre… e con “sempre” intendiamo SEMPRE.
Senza mappe mentali vuol dire andarsela a cercare. Letteralmente.
Mappe Mentali per Consulenze Commerciali
Potremo spiegarla evocando la manopola della combinazione della cassaforte.
Uno script di domande chiave messe nel giusto ordine con le evoluzioni delle possibili risposte. Una guida per il consulente che, compilando la mappa mentale durante la consulenza stessa, cerca e trova l’incastro perfetto per aprire la cassaforte dell’interlocutore.
Senza mappa mentale sarebbe una chiacchierata casuale.
Uno schema pre-impostato rende la consulenza commerciale un vero e proprio meccanismo che fa trovare il “click” perfetto, creando la connessione giusta per favorire la vendita.
4 Benefici principali delle Mappe Mentali
- Definizione degli obiettivi
Tutte le risorse, le opzioni e le opportunità descritte in una mappa mentale fanno lavorare la mente nel modo naturale per lei, cioè quello radiale (che collega le cose a un concetto), rendendo chiaro e completo ciò che deriva da questa sequenza di ragionamento.
- Processo decisionale e problem solving
Ogni scelta che facciamo e i suoi potenziali risultati possono essere “mappati” in modo rapido e chiaro su di una mappa mentale.
In questo modo abbiamo davanti a noi tutte le opportunità e le possibilità della nostra decisione. Una mappa mentale ti aiuta a spostarti da un luogo in cui semplicemente reagisci ai problemi, a un posto dove sei più creativo e in grado di cambiare la tua situazione.
- Aumento della memoria
Una mappa mentale può aiutarti a richiamare la memoria a lungo termine creando associazioni (sinapsi) tra idee ed emozioni.
- Gestione del tempo
Una mappa mentale può aiutarti a scegliere cosa è urgente (da fare subito) da cosa invece è importante ma non urgente, quindi a riflettere sulle tue possibilità ad agire.
E dire che ci sembravano solo disegnini colorati… vero?!
Provare per credere! 😉
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